Etienne Bouhot vince a sorpresa la Coppa di Francia Rally
Nella vicina Francia adottano un sistema che dovrebbe essere mutuato anche nei regolamenti sportivi italiani: i piloti che vincono i rally e le classi di zona ed acquisiscono un punteggio anche in altre gare ove partecipino, sono ammessi, secondo una classifica nazionale, a partecipare alla finale della Coppa di Francia Rally riservata a tutti i piloti non professionisti che annualmente cambia la propria collocazione geografica. Nel 2018 la finale si è svolta a Chalon-sur-Saône, regione della Loira, e ha visto numeri incredibili: 215 iscritti con ben 23 R5 al via del 19 ottobre.
Logisticamente pensato per risparmiare sui costi, il rally si è svolto in una due giorni con prove facilmente raggiungibili sia per i partecipanti che per il numeroso pubblico. Il pilota super favorito, con il numero 1 alle portiere, era Anthony “Toto” Puppo, fresco vincitore in Italia del Trofeo Pirelli di prima zona nella classe R5, con la Skoda Fabia R5 dalla fantastica livrea rosa-azzurro-gialla: tuttavia un’uscita sul prologo, prova che determina l’ordine di partenza, ha causato danni ingenti alla vettura ceca che ne hanno determinato il ritiro definitivo sulla PS2 con il motore ko.
Un vero smacco per il pilota della Regione Paca, autore di un campionato con quattordici vittorie su diciassette partenze: delusione cocente soprattutto perché “Toto” da anni compie pochissimi errori di guida. In una gara che sembra ad eliminazione (anche per le medie con cui vengono percorse le speciali, circa 120 km/h), nelle nove PS i leader parziali Eric Mauffrey, vecchia conoscenza del rallysmo transalpino avendo nel 2007 conquistato la finale e corso nel campionato professionisti, e Mathias Vaison, giovanissima promessa dello Junior, escono di strada e sono costretti al ritiro.
Rimane quindi una sfida a due tra Sirot Guillarme, su una Citroen C3 R5, e Etienne Bouhot, su Skoda Fabia R5, con quest’ultimo che nella speciale conclusiva strappa il gradino più alto del podio per solamente 2″4 dopo un totale di oltre un’ora di tratti cronometrati. Felicità infinita per il pilota di casa che sigilla così un’ottima stagione portata avanti con tanti sacrifici economici, ben ripagati dal titolo di vincitore della Finale della Coppa di Francia Rally 2018 che in terra transalpina vale ben di più dell’omonima coppa di calcio.