,

Dani Sordo ”Ho un contratto per otto gare nel 2023”

Dani Sordo, Rally Italia Sardegna

Il pilota spagnolo conferma la sua presenza a otto eventi iridati la prossima stagione, si parte dal Rally Montecarlo.

Manca poco più di un mese al riavvio della stagione iridata 2023, che partirà come da tradizione dagli asfalti (si spera innevati e ghiacciati) del Rally Montecarlo. A calcare le mitiche strade alpine quest’anno ci sarà anche lo spagnolo Dani Sordo, che nel corso di un’intervista rilasciata al media iberico AS, ha confermato la sua presenza a otto eventi iridati.

“Inizialmente era previsto che Oliver Solberg avrebbe corso con noi anche nel 2023, ma i piani sono cambiati con la sua mancata conferma nel Team per il 2023. Sono convinto di poter svolgere un ruolo importante con la squadra, Thierry e Esapekka sono le nostre punte di diamante, mentre io e Craig daremo un aiuto. Ho firmato un contratto per otto eventi, ma vediamo cosa succederà con il trascorrere della stagione. Il primo calendario prevedeva quattordici eventi, mentre con la pubblicazione di quello ufficiale siamo scesi a tredici e a questo punto potrei correre solamente sette eventi. Il programma dovrebbe partire dal Montecarlo, rally molto complicato in cui è fondamentale esserci, provando a portare a casa punti pesanti in ottica campionato”.

Lo scorso anno si vociferava di un possibile addio alle corse del pilota iberico ad inizio stagione, ma l’idea di correre con le nuove Rally1 ha prevalso sull’ipotesi di un ritiro, nonostante le motivazioni rispetto al passato sono notevolmente mutate.

“Finche’ sono motivato al 110% posso continuare, quando questa verrà a mancare annuncerò il ritiro. La cosa che mi dà più fastidio è il dover fare le trasferte, ma correre mi piace ancora molto anche se le motivazioni rispetto al passato sono notevolmente cambiate. Sono ancora in forma, nonostante gli anni passati al volante lascino il segno. I giovani piloti sono sempre più preparati rispetto al passato, prendete Kalle, nonostante sia giovanissimo è già campione del mondo. Da parte mia resterò in squadra finché farò bene il mio lavoro, quando mi accorgerò che le cose non funzionano più sarò il primo a dire al Team di far sedere un altro pilota sulla vettura”.