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CIWRC, 1000 Miglia: in lotta WRC ed R5, vince Pedersoli

Luca Pedersoli e Anna Tomasi con la Citroen DS3 WRC

Entra nel vivo il 43° Rally 1000 Miglia, appuntamento di apertura del CiWRC 2019 valido anche per la Coppa Aci Sport di Zona con coefficiente 2. Terminate le operazioni di verifica, sono 104 gli equipaggi che si sfideranno sul percorso disegnato con abile mano tecnica da parte dell’Automobile Club Brescia. Assente Alessandro Perico, il bergamasco decisamente atteso al via ha dato forfait all’ultimo momento per sopraggiunti impegni che non gli avrebbero consentito di prendere parte alla gara, la sfida per la vittoria si pnreannuncia particolarmente esaltante, con tanti piloti in lizza a partire da Luca Pedersoli e Anna Tomasi al via con la Citroën DS3 WRC che proveranno a riscattare il ritiro delle ultime due edizioni.

Della partita anche i portacolori Bluthunder Racing Italy Corrado Fontana e Nicola Arena, sulla Hyundai i20 WRC NG nella nuova livrea HMI. Il pilota di Como lo scorso anno chiuse secondo e ha dalla sua una grande conoscenza della vettura coreana con la quale corre oramai da diverse stagioni. Osservati speciali anche Marco Signor con Patrick Bernardi con la Ford Fiesta WRC di Sama Racing, alla luce dell’ambizioso progetto 2019 oltre a Simone Miele e Roberto Mometti, sulla Citroën DS3 WRC della Giesse Promotion, ex ufficiale, nella accattivante nuova livrea.

Sicuramente in prima linea tutti gli equipaggi bresciani, desiderosi di ben figurare nella gara di casa preparata nei minimi dettagli da mesi e per la quale un risultato potrebbe valere l’intera stagione sportiva. Nella lunga lista dei piloti di casa attenzione a Gianluigi Niboli navigato da Danilo Fappani sulla Ford Fiesta WRC della Mirabella Mille Miglia, oltre al nutrito gruppo in R5 con, tra gli altri, Pasquali-Pasquali (Skoda Fabia R5/Northon Racing) sulla berlinetta ceca della Loran che già ha primeggiato al Rally del Ciocco e Valle del Serchio, Mabellini-Lenzi (Hyundai i20 R5/Mirabella Mille Miglia) attesi al debutto in una gara completa con la R5 coreana e Loda-Pasini (Volkswagen Polo GTI R5) con la nuovissima arma di Wolfsburg.

La gara vivrà anche di stupende sfide in tutte le altre classi a partire dall’assalto dei 27 in classe R2B, dove i coltelli saranno affilatissimi per primeggiare alla luce dei tantissimi piloti locali tra i quali spiccano Saresera-Barone (Peugeot 208 R2B/Leonessa Corse), Trevisani-Muffolini (Peugeot 208 R2B/HP Sport) e Zigliani-Zigliani (Peugeot 208). La gara, dopo lo shakedown che già questa mattina ha offerto le prime pillole di spettacolo e azione, entrerà finalmente nel vivo alle 19:30 di questa sera sul Lungolago Zanardelli con la partenza ufficiale in una delle location più scenografiche dell’intero campionato, a Salò.

La parte glamour lascia subito spazio alla sfida sportiva con la PS1 Città di Salò che apre l’agonismo alle 20.00, lungo la storica salita a tornanti di Via Zette che già fu teatro del Circuito del Garda. La prova inizia con una prima parte spettacolo all’interno del parcheggio dell’ex Fonte Tavina, di fronte all’Hotel Ristorante Conca d’Oro. Dopo questo toboga, i concorrenti affrontano la salita lungo via Zette, inframmezzata da alcune chicanes di rallentamento, fino alla rotonda del violino, dove trovano un percorso obbligato sfruttando le isole di traffico prima dell’arrivo.

Marco Signor si fa largo nel CiWRC 2019
Marco Signor si fa largo nel CiWRC 2019

L’ordine di partenza della PS1 vede per primi al via Lunelli-Morelli (Suzuki Swift) con il numero 129. Seguono tutti i concorrenti fino al numero 38 Montini-Belfiore (Renault Clio S1600/R-Xteam). Da quel punto partono i concorrenti in ordine di numero dall’1 al 37. Questo solo per la spettacolo di apertura. L’elenco partenti per la seconda tappa viene pubblicato al termine della PS1. Tra l’altro, si apprende verso le 15 di sabato pomeriggio che, cause di forza maggiore non imputabili all’organizzatore, hanno costretto ad una importante modifica del percorso.

La tappa di sabato parte alle 7.55 dal riordino notturno con l’handicap delle sei prove speciali anziché otto. Confermato l’arrivo a Salò alle 18.10. Infatti, con un comunicato ufficiale del direttore di gara, Alessandro Battaglia, l’Automobile Club Brescia conferma l’annullamento della PS2-6 Moerna per cause di forza maggiore non imputabili all’organizzazione. Il 43° Rally 1000 Miglia parte quindi con un’ora e venti di ritardo rispetto agli orari originali per compensare l’annullamento della PS2, ma mantiene gli stessi orari di passaggio sulle prove speciali con un allungamento del Riordino 2 a Gardone Riviera a un’ora e trentacinque minuti. Dopo il riordino e l’assistenza Cunettone, il secondo giro, sempre accorciato a tre prove speciali, prosegue fino all’arrivo di Salò, nuovamente sul Lungolago Zanardelli, alle ore 18.10.

La PS1 va a Pedersoli-Tomasi (2’12″7) seguiti da Miele-Mometti a 0″2. Bellissimo affondo di Andrea Carella ed Enrico Bracchi, su una delle tante Skoda Fabia R5 che monopolizzano l’assoluta, terzi ad appena 2″1 da Pedersoli (Citroen DS3 WRC). Quarto tempo per la Fabia di Federico Santini a 2″5 dal vertice e inseguito dalla Fiesta di Signor, che a sua volta regola i conti con Pinzano-Zegna. Settimo miglior tempo per Dall’Era-Brovelli, con alle spalle Menegatti-Cracco, Daprà-Andrian (che con la loro Hyundai interrompono lo strapotere Skoda). A chiudere la top ten ci pensano Miele-Beltrame.

Il secondo appuntamento stagionale della Suzuki Rally Cup, primo in concomitanza con il Campionato Italiano WRC, ha preso il via con lo scratch di Roberto Pellé nella spettacolo d’apertura del Rally 1000 Miglia. Durante la SSS1 “Città di Salò” (2,85 km) il pilota trentino affiancato da Giulia Luraschi sulla Suzuki Swift R1 si è piazzato subito al comando della speciale classifica riservata alle vetture del sol levante, con il tempo di 2’42.6. Tra le 15 Suzuki in corsa il secondo tempo è stato del vicentino Andrea Scalzotto, ad appena 2 decimi da Pellé. Terzo in prova il padovano del CIWRC Nicola Schileo a 6 decimi dal primo.

Sabato 30 marzo 2019 si parte per un bellissimo giro di prove: PS Pertiche (km. 27.64), PS Provaglio Val Sabbia (km 8.65) e PS San Michele (km 9.12), tutte molto corte e tirate a parte la prima. Dopo lo spettacolo di ieri sera con la PS Città di Salò, le sfide del 43° Rally 1000 Miglia riprendono questa mattina con uscita dal riordino dalle ore 7.55 e prosecuzione con sei prove speciali, tre da ripetere. A Cunettone, parco assistenza di metà giornata. Gli appassionati si radunano per vedere le vetture al riordino di Gardone Riviera delle ore 11.50 dove i piloti sostano per un’ora e trentacinque minuti.

Corrado Fontana e Nicola Arena con la Hyundai i20 al Rally 1000 Miglia
Corrado Fontana e Nicola Arena con la Hyundai i20 al Rally 1000 Miglia

Ottimo avvio per Luca Pedersoli sulla PS3 (la PS2-9 è stata annullata) già protagonista nella serata di ieri nella spettacolo di Salò. Il pilota con la Citroen DS3 Wrc realizza il tempo di 19’26″1 davanti a Corrado Fontana per quasi 2″ e Simone Miele a oltre 6″ con la Citroen DS3 Wrc. Rimane dietro Marco Signor a 14”7 da Pedersoli. Bene anche il piacentino Andrea Carella primo  tra le vetture R5 che sulla Pertiche realizza il quinto crono con la Skoda Fabia di Munaretto a 15”9 dal primo equipaggio. Non da meno la corsa del biellese Corrado Pinzano con un altra Fabia R5 della PA Racing, seguito a sua volta dal trentino Matteo Daprà su Hyundai I20 R5. Si fermano in questa prova il pilota di Ceccano Stefano Liburdi su Peugeot 207 S2000 e Roberto Vescovi per un guasto alla sua Renault Clio S1600 senza intralcio per il proseguimento della prova.

I protagonisti del tricolore WRC proseguono la loro corsa sulla PS4 Provaglio Val Sabbia di appena 8, 65 chilometri, dove sono Corrado Fontana e Nicola Arena i più veloci con la loro Hyundai I20 WRC NG della Bluthunder Racing, a 1″ netto davanti ai veneti Marco Signor e Patrick Bernardi con la Ford Fiesta WRC. Terzo crono in questa prova per il bresciano Luca Pedersoli a 2”8, con la Citroen DS3 WRC da Fontana che rimangono ancora al comando con 8″ di vantaggio nell’assoluta. Tra le R5 c’è ancora Andrea Carella protagonista assoluto con la Skoda Fabia R5. Perde secondi preziosi invece il lombardo Simone Miele che si è girato in questa prova con la sua Citroen DS3 Wrc.

Simone Miele e Roberto Mometti si aggiudicano la PS5 San Michele di 9,12 chilometri con soli 0″3 di vantaggio su Luca Pedersoli e Anna Tomasi con la Citroen DS3 Wrc. Terzo crono qui per Marco Signor e Patrick Bernardi con la Fiesta WRC. Sfortuna per Corrado Fontana e Nicola Arena che toccano con la Hyundai I20 NG Wrc e danneggiano la sospensione perdendo oltre 20″ e la seconda posizione nella classifica assoluta. Lotta serrata tra Corrado Pinzano e Andrea Carella che fa meglio del piacentino in questa prova entrambi su Skoda Fabia. Il biellese e il piacentino sono quarto e quinto in questa speciale di San Michele. Sesto Mauro Miele con la Hyundai I20 R5, davanti a Federico Santini su Skoda Fabia R5. La classifica vede ancora Pedersoli al comando tallonato però da Simone Miele a 13”7 e Marco Signor a 17”7.

Colpo di scena: sulla PS5 San Michele Corrado Fontana e il suo navigatore Nicola Arena, in rimonta con la Hyundai i20 WRC NG della Bluthunder Racing, hanno toccato in discesa verso Gardone staccando la ruota e la sospensione posteriore sinistra. Finale anticipato, quindi per Fontana e Arena che rivedremo in gara al Rallye Elba. Dunque, facendo un riepilogo della situazione, è stata una mattinata emozionante, che anche oggi ha visto la supremazia di Luca Pedersoli e Anna Tomasi sulla Citroen DS3 WRC, che al termine del primo giro sulle prove di Pertiche, Provaglio Val Sabbia e San Michele sono ritornati a Salò con una leadership di 13″7 secondi su Simone Miele.

Il pilota lombardo sulla Citroen DS3 WRC della Giesse Promotion ha segnato il miglior tempo sulla PS5 ma deve recriminare per un testacoda sulla PS4 Provaglio Val Sabbia che gli è costato almeno 15″ e che lo vedrebbe in questo momento in una situazione completamente diversa. Al terzo posto è Marco Signor, che con Patrick Bernardi ha chiuso una mattinata costante sulla Ford Fiesta WRC della Sama Racing, anche se come ha ammesso al parco assistenza di Cunettone, il passo è ancora da migliorare rispetto alle reali potenzialità del pacchetto. Signor è a 17″7 e a soli 4″ da Miele.

Strepitoso invece l’incedere di Andrea Carella sulla Skoda Fabia R5 di Munaretto ex Scandola. Sicuramente atteso alla vigilia, Carella ha guidato con una determinazione e un’efficacia assolutamente degne di nota a bordo della vettura di Mlada Boleslav, e a metà giornata è quarto assoluto a 29″6 e primo in classe R5. Ancora in classifica al quinto posto, ma formalmente fuori dai giochi Corrado Fontana e Nicola Arena, sulla Hyundai i20 WRC NG della Bluthunder Racing: non si è presentato al CO 5C in ingresso al parco assistenza di Cunettone.

Dietro a Carella ecco quindi un super Corrado Pinzano, sulla Skoda Fabia R5 della New Drivers Team affiancato da Marco Zegna. Il pilota di Biella, vincitore poche settimane fa al Benacus Rally sull’altra sponda del Lago di Garda, ha sicuramente dimostrato un ottimo passo con la Fabia della PA Racing e sapendo di avere ancora margine proverà sicuramente a farsi sentire nei confronti di Carella per la classe R5, anche se il distacco è attualmente di 10 secondi secchi. Menzione particolare anche per Matteo Daprà e Fabio Andrian sulla Hyundai i20 R5 della GDA Communication, settimo assoluto alla prima volta in carriera con una vettura di questa categoria.

Nella numerosa R2B guidano di misura Carminati-Gelmini (Peugeot 208 R2B/RXTeam), in S2000 bello il confronto tra Benvenuti-Manfredi (Peugeot 207 S2000/La Superba) e Andriolo-Menegon (Peugeot 207 S2000/La Superba) staccati di soli 5″4 secondi, mentre in S1600 guidano Montini-Belfiore (Renault Clio S1600/RXTeam). La gara sta proseguendo ora con il secondo giro, sempre su Pertiche alle 15.35, Provaglio Val Sabbia alle 16.30 e San Michele alle 17.10. L’arrivo sul Lungolago Zanardelli è previsto alle 18.10.

Si segnala, inoltre, che nel corso della giornata di ieri il direttore di gara è intervenuto con un comunicato ufficiale attribuendo una sanzione di 2.000 euro ciascuno e una penalità di 2 minuti ad un equipaggio che i carabinieri di Vestone hanno segnalato per infrazione al Codice della Strada, riportato da verbale, nel corso delle ricognizioni sul percorso di giovedì. Un segnale importante circa l’attenzione alla sicurezza e al territorio da parte dell’Automobile Club bresciano e di tutto lo staff coinvolto nell’organizzazione del Rally 1000 Miglia.

Sulla prova speciale numero 7, la PS Pertiche 2, sono ancora Luca Pedersoli e Anna Tomasi a fare la voce grossa, abbassando di 4″ il tempo davanti all’altra DS3 WRC, quella di Simone Miele, qui staccata di 2″5. Terzo tempo per il pilota veneto Marco Signor a quasi 6″ da Pedersoli. I tre equipaggi mantengono il podio virtuale del Rally 1000 Miglia. Quarto tempo per il piacentino Andrea Carella con la Skoda Fabia, in lotta con le R5 di Corrado Pinzano in primis ma anche quelle di Matteo Daprà, Paolo Menegatti, Mauro Miele e Federico Santini. Tra le Swift R1 ottima prima parte di gara per Simone Goldoni davanti alle Suzuki di Roberto Pellè e Ivan Cominelli. La prova di “Pertiche 2” per i partecipanti del Suzuki Rally Cup è valida come power stage.

La Ford Fiesta WRC di Signor-Bernardi vince la PS Provaglio Val Sabbia 2 (8,65 chilometri) davanti a Miele-Mometti con la Citroen DS3 WRC a 1”9. Terzo crono per un velocissimo Andrea Carella che con la sua Skoda Fabia R5 è più veloce di un Luca Pedersoli che ha tirato i remi in barca e cerca di gestire la competizione per assicurarsi la vittoria. Pedersoli ha 14″5 in classifica generale su Miele. La PS9 è stata annullata, quindi per concludere la gara manca solo la PS10 San Michele. Un’altra prova corta. Basta non sbagliare…

E infatti non sbaglia. Lascia vincere Marco Signor, mentre Simone Miele è secondo a tentar di rosicchiare secondi, ma Pedersoli amministra e gli basta arrivare terzo in prova per vincere con un vantaggio di 11″4 su Miele e di 15″9 su Signor. Quarto in prova e quarto nell’assoluta di fine gara Carella, primo anche tra le R5 e letteralmente incollato alle WRC, viene mandato in verifica. Trovata 5 chili sottopeso la sua vettura, il pilota viene escluso dalla classifica finale. Quindi, il quarto nell’assoluta, diventa il quinto, Pinzano. Quinta piazza per Daprà e sesta per Miele senior. A chiudere la top ten ci pensano Santini, Niboli, Mabellini e Bizzotto. Primo tra le S2000 è Andriolo, mentre Montini vince tra le S1600.

Con la collaborazione di Gianni Cogni, Luca Del Vitto e Marco Cariati