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CIRT, Rally Val d’Orcia: sono Andreucci-Briani i Re

Paolo Andreucci, Rally Val d'Orcia 2022

Sono ancora Paolo Andreucci e Rudy Briani su Skoda Fabia Rally2 l’equipaggio da battere nel Campionato Italiano Rally Terra. Questo il verdetto arrivato dal XIII Rally della Val d’Orcia, gara inaugurale del tricolore andata in scena nelle giornate di sabato 19 e domenica 20 marzo sulle strade bianche della provincia senese attorno a Radicofani. In totale 84 chilometri cronometrati divisi su sette prove speciali che hanno dato spettacolo sugli stessi passaggi entrati nella storia della disciplina nel Mondiale Rally negli anni ’80.

I protagonisti di oggi sono stati i big del CIRT, su tutti i vincitori assoluti Anderucci-Briani sfidati anche stavolta, come nell’ultimo appuntamento della stagione precedente, da Alberto Battistolli e Simone Scattolin su altra Skoda Fabia Rally2. Una sfida nella sfida risolta solo all’ultima prova a favore del pluricampione italiano con un vantaggio di 8.9’’. A completare il podio assoluto Giacomo Costenaro e Justin Bardini, tornati anche loro su Skoda, rimasti incollati al vertice per metà gara prima di allentare la rincorsa nel finale e accontentarsi della terza posizione a 21.1’’.

Erano in totale 75 gli equipaggi convocati al via, gran parte sulle vetture moderne affiancate in coda dalle auto storiche impegnate nel secondo atto del Campionato Italiano Rally Terra Storico. A rubare la scena sono stati appunto i top driver del tricolore maggiore, già al sabato con la doppia ripetizione della storica “San Casciano dei Bagni” dove prima Costenaro e poi Battistolli hanno piazzato il miglior tempo, mentre Andreucci perdeva 4.6’’ a “spazzare la strada” come capofila all’ingresso in prova speciale.

L’indomani sono ripartiti a parti invertite, con Battistolli leader della giornata iniziale chiamato ad aprire la strada nel primo giro sulle prove “Radicofani” e “Piancastagnaio”. Proprio in quel frangente Andreucci ha scavato il gap decisivo. Con esperienza e classe ha registrato due scratch consecutivi e recuperato 17’’ sul rivale che gli hanno permesso di recuperare il primo posto, poi mantenuto nonostante i tentativi del talento vicentino di ACI Team Italia. Insomma, un duello avvincente tra i talenti di due generazioni che probabilmente caratterizzerà l’intero Campionato Italiano Rally Terra.

Ma il Rally Val d’Orcia è stato anche molto altro grazie a tutti gli interpreti degli sterrati italiani, a partire proprio dal vicentino Giacomo Costenaro che aveva iniziato alla grande con il primo scratch del rally, poi nella fase calda ha dovuto cedere il passo ai due davanti. Ciliegina finale per il driver di Marostica l’ultimo miglior tempo sulla “Radicofani” che gli permette di chiudere a 21.1’’ dalla vetta. Protagonista anche Jacopo Trevisani che all’esordio tricolore con la Skoda Fabia Rally2 insieme ad Andrea Marchesini chiude ad un passo dal podio in quarta posizione assoluta. Il bresciano è al primo anno tra le quattro ruote motrici, dopo una serie di stagioni tra i migliori delle R2, ma è entrato subito in ritmo e ha approfittato di qualche ritiro e rallentamento di altri.

Battute finali del Rally Val d’Orcia

Più si andava verso il finale e più il Rally Val d’Orcia si annunciava una corsa tirata fino alla fine per la vittoria assoluta. A poco dal termine davanti a tutti c’è sempre il tandem campione in carica formato da Paolo Andreucci e Rudy Briani, su Skoda Fabia Rally 2, ma dietro si fa avanti il duo di ACI Team Italia composto da Alberto Battistolli e Simone Scattolin su altra Fabia. Battistolli ha fatto segnare due volte il miglior tempo nel secondo giro sulla “Radicofani” e “Piancastagnaio” ed è riuscito a recuperare 3.5’’ in questi due tratti. Quando manca una sola prova, la Radicofani ridotta stavolta a 9km, Andreucci è primo in classifica con un vantaggio di 8.9’’ proprio su Battistolli.

Al terzo posto sembra stabile Giacomo Costenaro con Justin Bardini su altra Skoda, ormai troppo distante per poter pensare alla vittoria considerati i 21.2’’ da recuperare.

Scivola clamorosamente in classifica nel finale il versiliese Emanuele Dati con Giacomo Ciucci, autore di una prova maiuscola che lo aveva portato fino in quinta posizione sulla sua Skoda, poi sulla PS6 Piancastagnaio è incappato in una foratura per la quale è stato costretto a fermarsi a sostituire lo penumatico.

A tre prove speciali dal termine

Sempre più lanciati al vertice della classifica assoluta Paolo Andreucci e Rudy Briani che hanno fatto segnare il miglior tempo sulle prime due prove della giornata conclusiva al Rally della Val d’Orcia, primo atto del Campionato Italiano Rally Terra 2022. Il garfagnino ha recuperato tutto il gap sofferto nella giornata iniziale e si è aggiudicato anche il miglior tempo nella PS4 “Piancastagnaio” (11,05km). Ora il vantaggio sui rivali è rispettivamente di 12.3’’ su Alberto Battistolli con Simone Scattolin su Skoda Fabia Rally2, e di 17.4’’ su Giacomo Costenaro e Justin Bardini su altra Skoda. Al termine della gara manca un altro giro completo sulle due prove, oltre ad un ultimo terzo passaggio solo sulla “Radicofani” accorciato a 9km rispetto alla precedente versione da 12,61km.

Dopo il ritiro di Dettori-Pisano (Skoda) durante la PS3, sulla PS4 a farsi da parte sono gli outsider del CIRT Luca Hoelbling e Federico Fiorini rimasti fermi in prova a causa della rottura del cambio della loro Skoda Fabia Rally2.

CLASSIFICA TOP10 VAL D’ORCIA DOPO PS4: 1. Andreucci-Briani (Skoda Fabia Evo) in 32’09.3; 2. Battistolli-Scattolin (Skoda Fabia R5) a 12.3; 3. Costenaro-Bardini (Skoda Fabia Evo) a 17.4; 4. Vagnini-Franchina (Skoda Fabia R5) a 39.9; 5. Trevisani-Marchesini (Skoda Fabia R5) a 39.9; 6. Dati-Ciucci (Skoda Fabia Evo) a 40.4; 7. Oldrati-De Guio (Skoda Fabia Evo) a 1’03.8; 8. Miele-Beltrame (Skoda Fabia Evo) a 1’15.9; 9. Tonso-Fappani (Skoda Fabia R5) a 1’32.2; 10. Codato-Dinale (Skoda Fabia R5) a 1’34.6.

Alberto Battistolli
Alberto Battistolli

Ma nel day 1 è Alberto Battistolli il migliore

Grande battaglia sulle strade sterrate del XIII Rally della Val d’Orcia, in provincia di Siena, con i migliori specialisti dei fondi bianchi che si stanno sfidando sul filo dei secondi in una gara organizzata dalla Radicofani Motorsport che vivrà domani, domenica 20 marzo, le sue fasi decisive. Oggi in programma i due passaggi sull’impegnativo tratto cronometrato di San Casciano Bagni, una prova speciale storica del rallismo internazionale protagonista più volte anche del mondiale rally.

Una prima giornata abbastanza breve, ma che ha già circoscritto la rosa dei possibili pretendenti alla vittoria. Alberto Battistolli e Simone Scattolin, Skoda Fabia Rally2, hanno infatti chiuso al comando la prima giornata della gara, valida come prima prova del Campionato Italiano Rally Terra. Il vantaggio del vicentino portacolori di ACI Team Italia, che sta dimostrando il suo stato di che dura ormai dalla seconda metà della stagione scorsa, è di soli 4”6 sull’altra Skoda Fabia di Paolo Andreucci e Rudy Briani, rallentati questa mattina dal fatto di partire per primi e pulire la strada a tutti, e di 7” su Giacomo Costenaro con Justin Bardini, anche loro su Skoda Fabia.

A 13” dalla vetta seguono infatti Emanuele Dati con Giacomo Ciucci, mentre a 17” in un pacchetto strettissimo e diviso da pochi decimi seguono invece Jacopo Trevisani, in coppia con Andrea Marchesini, Jader Vagnini con Elisabetta Franchina, e Luca Hoebling insieme a Federico Fiorini non in corsa nella classifica del CIRT, anche tutti questi a bordo di Skoda Fabia. A chiudere i primi dieci altre tre Rally2 boeme, quelle di Giuseppe Dettori con Carlo Pisano, di Massimiliano Tonso con Danilo Fappani e di Mauro Miele, outsider per il tricolore Terra navigato da Luca Beltrame.

Tra i ritirati illustri di questa prima parte di gara spiccano i nomi di Pedro, in coppia con Roberto Mometti su una Volkswagen Polo R5, causa un’uscita di strada con forte toccata contro una pianta che non ha avuto conseguenza per l’equipaggio, e di Marco Gianesini, su una Skoda Fabia con Sabrina Fai, anche loro fermi fuori strada.

Tra le vetture a due ruote motrici la classifica vede al comando le due Peugeot 208 R4 di Nicolò Marchioro in coppia con Marco Marchetti, due specialisti dei fondi sterrati, e quella di Matteo Fontana in coppia con Alessandro Arnaboldi divisi da soli 1” 3.

Luca Hoelbling costretto al ritiro

Epilogo inaspettato per Luca Hoelbling al XXXIII Rally della Val d’Orcia. In una gara scattata con tutti i principali terraioli d’Italia, Hoelbling era tra gli attesi della vigilia, ma sapeva che avrebbe dovuto fare chilometri ed accumulare esperienza dato che in Toscana ha preso il via con la Škoda Fabia Rally2 Evo preparata da Munaretto Sport, una vettura per lui completamente inedita.

Grande conoscitore della gara nursina, supportato anche in questa occasione da Federico Fiorini alle note, Hoelbling è partito subito molto forte ed ha fatto segnare il quinto tempo assoluto nella prova speciale di apertura disputata sabato 19 marzo a metà giornata. Lo stesso tratto cronometrato si è ripetuto anche qualche ora più tardi con l’equipaggio Movisport che ha chiuso la prima frazione di gara al settimo posto, a meno di 5 secondi dal quarto posto.

Dopo una notte ristoratrice, l’azione è ripresa sabato mattina con la celebre prova di Radicofani. Hoelbling ha mantenuto la posizione dimostrando di aver trovato da subito un ottimo feeling con la nuova vettura. Sulla PS4, l’altrettanto famosa “Piancastagnaio”, l’azione del veronese si è però fermata anzitempo per un imprevisto problema al cambio che lo ha visto fermarsi lungo la speciale.

Luca Hoelbling: “Sono dispiaciuto di dover chiudere in anticipo questo weekend. Il Rally della Val d’Orcia è una gara che adoro, sapevo di poter fare bene perché su queste prove speciali mi sento veramente a casa. La Škoda Fabia Rally2 Evo mi ha restituito subito grande confidenza, ha un potenziale molto elevato e anche se c’è ovviamente da lavorarci per adattarla alle mie esigenze ed al mio stile di guida, posso dire che mi sono sentito molto confidente fin dal primo chilometro. Sarebbe stata sicuramente una bella battaglia con Vagnini, Trevisani e Dati, ma le gare vanno anche così. Peccato. Un grazie agli amici che ci hanno sostenuto sulle prove e sui social, a Federico, a tutto il team e agli organizzatori che hanno messo in piedi un’altra super edizione. Sarà per la prossima”.