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CIRT 2020, Rally Valtiberina: programma di gara e curiosità

La Terra italiana cresce e si fa più bella ad ogni stagione. Se inoltre si aggiunge il valore storico che assume questa ripartenza 2020, sembra che stiamo per assistere allo spettacolo tricolore delle strade bianche più bello di sempre. Partirà dal Rally Arezzo Crete Senesi e Valtiberina il “triplo tricolore terra”, un evento destinato a caratterizzare quest’annata della ripartenza, basato sull’incontro in gara dei tre titoli italiani dedicati al fondo sterrato.

Il Campionato Italiano Rally Terra, il Campionato Italiano Cross Country, il Campionato Italiano Rally Terra Storico sabato 8 e domenica 9 agosto correranno insieme nella quattordicesima edizione della gara organizzata da Valtiberina Motorsport, per una due giorni di pura passione per la polvere. La prima di un calendario ridisegnato sulla convivenza dei tre campionati su quattro appuntamenti stagionali in programma. Quindi fari puntati sul Valtiberina, gara che può già vantare numeri importanti. In totale saranno ben 112 le vetture attese allo start da Asciano.

In testa al gruppo, anche in ordine di partenza, ci saranno le moderne del CIR Terra. La serie rallistica si affaccia alla sua quarta edizione e nonostante un’annata segnata dall’emergenza epidemiologica porterà al via un pacchetto di livello assoluto. Tra le 28 R5, le vetture più performanti in gara, non mancherà quella del campione in carica. Il francese Stephane Consani torna sulla terra italiana per difendere il titolo 2019.

Il pacchetto è sempre quello che ha strappato le quattro vittorie consecutive nell’ultimo CIRT, ovvero con Thibault De La Haye alla destra sulla Skoda Fabia R5 di Erreffe Rally Team Bardahl gommata Pirelli. E sarà ancora un confronto tra numeri 1, perché a sfidarlo ci sarà nuovamente l’undici volte campione italiano Paolo Andreucci, che ritrova al suo fianco Anna Andreussi, stavolta su Citroen C3 R5.

Non finisce qui, perché anche gli habitué del Terra hanno confermato la loro presenza. Per primo Nicolò Marchioro, che stagione dopo stagione si avvicina sempre più al bersaglio grosso. Il padovano parteciperà di nuovo alla corsa al titolo insieme a Marco Marchetti su Skoda Fabia Evo R5 di MS Munaretto.

Come lui Daniele Ceccoli in coppia con Piercarlo Capolongo. La novità principale per il sanmarinese sarà la Hyundai i20 New Generation R5 di Hyundai Rally Team Italia gommata Michelin. Stessa coreana anche per il veronese Luca Hoelbling con Federico Fiorini che si conferma alla sua destra dopo il quinto assoluto del CIRT2019. A questo gruppo di top driver si aggiunge una new entry, o meglio un ritorno. A distanza di circa 10 anni dalla sua ultima partecipazione nel Terra, al tempo Trofeo Rally (vinto nel 2007), il cesenate Simone Campedelli torna nel tricolore sterrato dopo anni di CIR insieme a Tania Canton su Ford Fista MKII. Una R5 dell’ovale blu porterà in gara anche i fratelli Massimo e Giovanni Squarcialupi, aretini che inizieranno il nuovo campionato sulle strade di casa.

Sicuramente da tenere d’occhio anche gli altri polverosi di vecchia data, come Giacomo Costenaro sempre presente insieme a Justin Bardini e Tullio Luigi Versace con Cristina Caldart, entrambi al volante di Fabia R5. A bordo di una ceca torna tra le fila del Terra anche Alessandro Bettega, figlio d’arte come il giovane campione finlandese Emil Lindholm in gara ad Arezzo dopo la parentesi su asfalto nel Rally di Roma all’interno del CIR.

Ma la lunga lista di R5 e driver dal piede pesante ed esperti delle strade bianche continua. Saranno della partita anche l’umbro Francesco Fanari ed il trentino Luciano Cobbe anche loro Fabia R5. Salto di categoria invece per l’emiliano Fabio Battilani ad Arezzo su i20 R5.

Arriva il tempo dell’esordio anche nel CIR Terra per le nuove vetture di classe N5. Saranno due in gara guidate dal vincitore del Trofeo N4 2019 Mattia Codato su Citroen DS3 ed Ezio Soppa su Ford Fiesta.

Interessanti anche le sfide di classe R4 ed N4, con le potenti quattro ruote motrici portate in gara da esperti terraioli come il toscano Valter Pierangioli su Mitsubishi Lancer Evo IX, come Stefano Marrini e Michele Piccolotto. Armati di Subaru Impreza invece il veneto James Bardini ed il sanmarinese Stefano Guerra.

Affollata come ogni anno la categoria due ruote motrici, che lanceranno nel tricolore sterrato molti giovani di ottima prospettiva. Ben 16 le vetture di classe R2 attese ad Asciano. Sotto osservazione i piloti iscritti un anno fa al CIRT, come il pistoiese “Barone jr.” ed il bresciano Jacopo Trevisani entrambi su Peugeot 208, ma anche i ragazzi provenienti dal CIR già protagonisti sull’asfalto della Capitale due settimane fa come il messinese Alessandro Casella ed il pavese Davide Nicelli anche loro sulla 2RM del Leone, mentre il trentino Roberto Daprà sarà alla guida di Ford Fiesta.

Le storiche alla carica del Rally Valiberina 2020

Dopo l’esordio nel primo round disputato lo scorso febbraio al Rally Val d’Orcia, si moltiplicano i partecipanti al nuovo tricolore ACI Sport dedicato alle vetture che hanno segnato la storia dei rally su terra. Saranno 19 stavolta le storiche in corsa per il CIRTS nella terza edizione del Rally Valtiberina Storico, divise nei 4 Raggruppamenti di appartenenza, nuovamente a caccia del doppio titolo italiano Due Ruote Motrici e Quattro Ruote Motrici.

Grande attenzione rivolta alle potenti vetture a trazione integrale in gara, con la Lancia Delta Integrale 16v di IV Raggruppamento che farà il suo debutto sulle strade bianche del tricolore in tre diversi esemplari. Numero 202 sulla portiera, al volante il sanmarinese Marco Bianchini, alla destra Giulia Paganoni, stessa coppia già vista all’opera nel recente Vallate Aretine su asfalto con un ottimo secondo assoluto come risultato. Equipaggio tutto sanmarinese invece per Stefano Pellegrini e Cristina De Luigi, mentre Carlo Falcone sarà affiancato dal navigatore Pietro Ometto protagonista del CIR tra le moderne.

Molto attese le Deltone, ma ne vedremo delle belle per la virtuale classifica assoluta osservando il confronto con la Lancia Stratos del III Raggruppamento di Mauro Sipsz e Monica Bregoli. Il vincitore del Trofeo Terra 2019 ha già messo la sua firma sul primo appuntamento in Val d’Orcia, dominato da start a stop. L’obiettivo sarà ripetere quella prestazione e mettersi alle spalle la sfortunata parentesi vissuta nel Vallate Aretine, dove non sono riusciti a partire per noie elettriche. Sarà Sipsz l’uomo di punta tra le Due Ruote Motrici.

Nel IV Raggruppamento, ma in classe 1600 si svolgerà il confronto tra le Opel Corsa GSI dei sanmarinesi Corrado Costa e Domenico Milaroni, protagonisti solo in parte del primo round concluso dopo appena due speciali. L’altra tedesca è affidata alle cure di Maurizio Pioner e Bruna Ugolini. Voglia di riscatto anche per Fabrizio Pierucci e Monica Buonamano su Volkswagen Golf GTi 16v, anche loro impegnati nella ripartenza dopo il ritiro di Radicofani a metà gara.

Si uniranno alla corsa del Campionato anche Federico Ormezzano, tra gli habitué delle storiche con la sua Lotus Talbot Sumbean, che sarà impegnato nella bagarre del III Raggruppamento come il giovane nipote del fondatore del marchio Rex e figlio d’arte Lino Zanussi già visto all’opera tra le moderne. Stavolta Zanussi sarà tra le storiche al volante di Fiat Abarth 131 Rally.

Curiosità per la seconda stagionale sulla terra di Pietro Turchi, attualmente terzo assoluto della classifica Due Ruote Motrici, che con Carlo Lazzerini sarà protagonista nel I Raggruppamento con la sua originale Fiat 125 Special.

Programma in breve del Rally Valtiberina 2020

Il Rally Arezzo Crete Senesi e Valtiberina prevede 405,73 km complessivi, dei quali 70 km divisi su 7 prove speciali composte da 3 diversi tratti cronometrati. Risaldamento nella mattinata di sabato 8, con lo shakedown di Asciano che anticiperà lo start nel pomeriggio. Due prove sulla tabella, la PS “S. Martino in Grania” (5,95km) prima della “Monte S.Marie” (10,96km), entrambe da ripetere una seconda volta. La giornata conclusiva di domenica 9 inizierà alle ore 8.44 con il primo dei tre passaggi sulla “Alpi di Poti” (12,06km). L’arrivo è programmato a partire dalle ore 16.00 ad Arezzo.

Note regolamentari Challenge Raceday e Cirt

Alcuni partecipanti al CIRT saranno in gara anche per l’ultimo atto del Challenge Raceday. ACI Sport ricorda a riguardo che i concorrenti che vorranno acquisire punteggio per il CIRT dovranno utilizzare il carburante unico PANTA, come riportato all’articolo 22.2 del RDS CIRT.