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AciSport recepisce la norma ‘salva valvole 208 R2B’: e Grani?

La Peugeot 208 R2B del giovane Lorenzo Grani

Le Peugeot 208 R2B pre 2019 e post sono di nuovo a norma. AciSport ha corretto la normativa sportiva che aveva erroneamente reso “incriminabili” in Italia le valvole di molte Peugeot 208 R2B. Come è noto, la questione era legata ad una discordanza tra la normativa internazionale, che regna sovrana ma che deve essere recepita, e quella nazionale. L’intervento è stato veloce e reso immediatamente operativo, alla vigilia di un altro importante weekend di gare.

Dunque, chi corre con le Peugeot 208 R2B può stare tranquillo e vincere senza patemi e ansie. Le valvole ora sono a posto. I commissari, che comunque avevano fatto il loro dovere anche al Rally della Marca attenendosi alla normativa monca a loro disposizione, ora avranno un riferimento normativo completo, aggiornato e identico a quello internazionale. A prova di dubbi.

Infatti, il 4 luglio 2019, in maniera del tutto anonima, la federazione italiana ha recepito la normativa internazionale della Fia in tema di vetture R2B omologate entro il 31 gennaio 2018 e R2B omologate dal 1 gennaio 2019 in poi, come doveva essere fatto a fine 2018 in ottica 2019, al fine di porre subito fine ad un episodio certamente spiacevole, ma che sa più di ingenua dimenticanza che di negligenza. Sull’Annuario AciSport è disponibile la correzione con la divisione delle due classi R2B. E questo la rende immediatamente operativa.

Nelle Norme Generali dei rally, adesso le due classi R2B, anche nelle competizioni nazionali, sono unificate. Vale sia per le R2B omologate dal 1 gennaio 2019, che rientrano nell’articolo 260 dell’Appendice J e sia per quelle che fanno riferimento allo stesso articolo ma omologate entro il 31 dicembre 2018. Questo significa che le vecchie 208 R2B e le nuove Fiesta possono correre nella stessa classe, la R2B 2019, senza più il rischio che si possa in qualche modo sfruttare un errore normativo.

Adesso, però, non bisogna dimenticarsi di Lorenzo Grani, vittima incolpevole di questo “scherzo” che gli ha spezzato le gambe proprio nell’unica gara in cui il giovane driver della Julli Motors sembrava essere riuscito a sconfiggere la malasorte che lo bersagliava da inizio stagione. Cancellare d’ufficio quella squalifica ingiusta sarebbe un dovere e non ci sarebbe nulla di eticamente e tecnicamente errato o scorretto. Grani non ha colpe. Ha vinto sul campo senza barare. Viene escluso per una quisquiglia regolamentare che si scopre essere una dimenticanza di AciSport. Diciamocelo: un innocente non dovrebbe andare a processo. Ma pare che la normativa federale in tema di giustizia sportiva funzioni solo attraverso il ricorso, o appello che dir si voglia.

L’auspicio è, appunto, quello di avere a breve una sentenza assolutoria chiara, che dica in modo altrettanto chiaro chi è il vincitore della R2B del Rally della Marca e sblocchi la classifica di gara, attualmente ancora sub judice, nonostante sia ormai noto e arci noto che si è trattato di un equivoco e che la Peugeot 208 R2B della Julli Motors fosse identica a tante altre 208 R2B che non sono mai andate in verifica fino ad oggi, ma che da domani sarebbero risultate non a norma. Solo in Italia.